"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita"
Dante è da sempre uno dei miei
autori preferiti sin dalla scuola. In Italia lo conosciamo come il padre della
lingua italiana, uomo politico in esilio e grande poeta. Ricordo le lezioni
universitarie di dantistica tenute in piazza Dante nella mia città, Verona, con
noi studenti seduti a terra ad ascoltare la prof, quasi intimoriti dallo
sguardo severo e pensoso della statua di Dante che si erge al centro della
piazza, tempi lontani.
Tuttavia negli studi
accademici non si considera mai un'aspetto di Dante piuttosto prevalente,
quello esoterico.
Qualcuno è a conoscenza del
fatto che Dante fosse parte "Dei Fedeli d'Amore" un gruppo mistico
iniziatico che perseguiva la crescita spirituale attraverso l'arte e la poesia.
Ne ha parlato Guénon nel suo libro, quindi non mi dilungo su questo aspetto.
Ciò che vorrei menzionare
invece qui è il collegamento di Dante con la Notte Oscura dell'Anima e la
Commedia.
Dalla mia valutazione
energetica e psichica, Dante fu afflitto da questa sindrome psico spirituale a
partire dagli anni dell'esilio (1300/1 - 7ciclo dell'anima, Dante erà un
uomo politico appassionato, e l'esilio deve aver creato un lui una grande
crisi) al termine della quale si mise a scrivere la commedia (i dati
dicono dal 1304/7, ma sospetto che abbia iniziato la sua composizione nel 1308,
nel primo ciclo dell'Anima).
Sospetto che come mistico ne
conoscesse i contorni e il proposito e abbia deciso di rivelare nella Commedia
la natura del percorso spirituale come sua tesi iniziatica. Infatti per chi un
po' ne capisce, non c'è dubbio che la Divina Commedia illustri il percorso di
crescita spirituale.
La Selva Oscura rappresenta
l'Oscurità in cui viene immersa la personalità per essere in grado di trovare
una nuova via, le tre belve le tentazioni degli appettiti inferiori, Caronte il
guardiano della soglia, Virgilio (o Beatrice? - devo guardare meglio a questo
aspetto - lo sponsor divino del risveglio di Dante) solo per citare gli esempi
più comuni.
E il "Quindi uscimmo a
riveder le stelle" rappresenta la fine dell'esperienza della Notte
Oscura e la realizzazione spirituale.
Meravigliosamente, l'Anatomia energetica del nostro
Pianeta viene rivelata da Dante allo stesso modo di Veda e Upanishad, di testi
teosofici e di Alice Bailey, e ovviamente, di Master Del Pe, eccetto che per
numero di gironi e cieli, che differiscono, aspetto che investigherò.
"L'amor che move il Sole e le altre stelle"
perchè? Perchè il nostro Sistema Solare ha una natura di Raggio 2!
Ecco, oggi volevo condividere solo queste brevi
riflessioni, en passant.
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