martedì 31 agosto 2021

Appunti sulla Notte Oscura dell'Anima (Dante)

 "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita"

Dante è da sempre uno dei miei autori preferiti sin dalla scuola. In Italia lo conosciamo come il padre della lingua italiana, uomo politico in esilio e grande poeta. Ricordo le lezioni universitarie di dantistica tenute in piazza Dante nella mia città, Verona, con noi studenti seduti a terra ad ascoltare la prof, quasi intimoriti dallo sguardo severo e pensoso della statua di Dante che si erge al centro della piazza, tempi lontani. 

Tuttavia negli studi accademici non si considera mai un'aspetto di Dante piuttosto prevalente, quello esoterico.

Qualcuno è a conoscenza del fatto che Dante fosse parte "Dei Fedeli d'Amore" un gruppo mistico iniziatico che perseguiva la crescita spirituale attraverso l'arte e la poesia. Ne ha parlato Guénon nel suo libro, quindi non mi dilungo su questo aspetto.

Ciò che vorrei menzionare invece qui è il collegamento di Dante con la Notte Oscura dell'Anima e la Commedia. 

Dalla mia valutazione energetica e psichica, Dante fu afflitto da questa sindrome psico spirituale a partire dagli anni dell'esilio (1300/1 - 7ciclo dell'anima, Dante erà un uomo politico appassionato, e l'esilio deve aver creato un lui una grande crisi) al termine della quale si mise a scrivere la commedia (i dati dicono dal 1304/7, ma sospetto che abbia iniziato la sua composizione nel 1308, nel primo ciclo dell'Anima). 

Sospetto che come mistico ne conoscesse i contorni e il proposito e abbia deciso di rivelare nella Commedia la natura del percorso spirituale come sua tesi iniziatica. Infatti per chi un po' ne capisce, non c'è dubbio che la Divina Commedia illustri il percorso di crescita spirituale. 

La Selva Oscura rappresenta l'Oscurità in cui viene immersa la personalità per essere in grado di trovare una nuova via, le tre belve le tentazioni degli appettiti inferiori, Caronte il guardiano della soglia, Virgilio (o Beatrice? - devo guardare meglio a questo aspetto - lo sponsor divino del risveglio di Dante) solo per citare gli esempi più comuni. 

E il "Quindi uscimmo a riveder le stelle" rappresenta la fine dell'esperienza della Notte Oscura e la realizzazione spirituale. 

Meravigliosamente, l'Anatomia energetica del nostro Pianeta viene rivelata da Dante allo stesso modo di Veda e Upanishad, di testi teosofici e di Alice Bailey, e ovviamente, di Master Del Pe, eccetto che per numero di gironi e cieli, che differiscono, aspetto che investigherò.

"L'amor che move il Sole e le altre stelle" perchè? Perchè il nostro Sistema Solare ha una natura di Raggio 2!

Ecco, oggi volevo condividere solo queste brevi riflessioni, en passant.

 “Uomo conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli dei” afferma il vecchio Oracolo greco di Delfi. Ho avuto questa citazione scritta su un post it-sullo specchio del mio bagno per molti anni. Anche se sedicenne, non ne afferravo il significato, intuivo in esso qualche verità, perciò su consiglio del mio terapista dell’epoca, lo avevo reso il mio mantra, riversando tutta l’energia del mio disturbo ossessivo compulsivo per l’autodistruzione nella ricerca di risposte a domande che premevano incessanti sulla mia coscienza – qual è il significato della mia esistenza, chi, o meglio, che cos’è Dio, quali sono i principi e le leggi che regolano la realtà e il nostro universo – mi ricordo sdraiata a guardare il cielo con l’immaginazione attraversare le stelle e il loro suoni cercando di ricollegare i fili. Ma non giungeva nessuna risposta, nessuna risposta sul mio senso, sul senso dell’Universo e ancor meno sulla relazione tra i due. Ingenua, pensai persino di prendere i voti nella speranza di trovare qualche risposta nella braccia della fede, ma non avendo fede e completamente atea, mi sembrava sarebbe stata una mancanza di rispetto.

Diciotto anni dopo, sono qui, cercando di mettere nero su bianco quelle risposte che ho ricevuto tra le migliaia di domande che si sono sostituite a quelle della mia turbolenta adolescenza, e non sono una suora. Mi trovo seduta di fronte a una panorama da togliere il fiato nel luogo dove ora vivo, tra le montagne nel nord delle Filippine, dove mi sono trasferita per perseguire il mio sentiero spirituale. I colori sono vividi e brillanti e l’aria è fresca e accogliente. Posso vedere le vibranti forme di luce (che alcuni chiamerebbero angeli), proteggere questo luogo incontaminato e la dolce ma rigorosa voce che emettono a protezione di questa valle, dove Master Del Pe ha costruito l’MDP village, un santuario per tutti coloro che sono alla ricerca di un significato più profondo dell’esostenza.

Ancora, come allora, mi trovo sopraffatta da un senso di immensità difficile da afferrare, ma l’oscurità è svanita e l’OCD si è trasformato in serenità e stillness di essere a casa, sul sentiero della mia anima. Guardo alle insicurezze e debolezze della mia personalità e ai miei traguardi con lo sguardo dell’anima, uno sguardo impassibile e distaccato.

Come diceva Yeats “cast a cold eyes on life and death, horseman, pass by”. Guardo al passato e al futuro e mi chiedo se ho trovato la risposta al quel post it sullo specchio del mio bagno, e mi dico che forse si, l’ho trovata. L’ho trovata tra le mille altre domande che il mio percorso di studente di scienze spirituali sotto l’ala protettiva di Master Del Pe ha portato, tra i come e i perché che la Psicologia e la Scienza Esoterica mi hanno dato:

“a human being is a Spirit using the Soul to incarnate through the personality to implement goals that allow the spirit to become the master of life” – Master Del Pe (hidden dangers of meditation and yoga)

The who i am question and why do incarnate, checked.  Poche parole che rivelano il mistero della nostra esistenza come triplicità gerarchica di spirito anima e personalità incarnate per sperimentare la vita fisica e riportarne l’essenza come nutrimento alla fonte di vita.

Il principio della trinità poi, che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio nel principio del potere, dell’amore e della luce, dove se Dio è di per sé inconoscibile, possiamo però conoscerne le qualità intrinseche che sono parte dell’intera creazione e sono rappresentati in noi dalle nostre emozioni per l’amore, l’intelligenza creativa per la luce e il potere per la vitalità e la volontà, così conosciamo noi stessi e il macrocosmo. Two questions on the list, Checked.  

Penso a come ogni malattia e squilibrio nella salute e nella vita siano dovuti a uno squilibrio di questa trinità, se c’è troppo amore e poca volontà, paure, insicurezze, vittimismo aumentano. Se c’è troppa intelligenza e poco amore, criticismo e pignoleria aumentano, se c’è troppo potere e poco amore, c’è abuso di potere e dittatorialità, se c’è troppa intelligenza e troppo potere manipolazione e autointeresse sono all’ordine del giorno.

Penso al mio lavoro come specialista di medicina energetica del Word Institute for Incurable Diseases dove mi trovo spesso ad affrontare persone che vivono, solitamente, il primo di questi casi, dove la volontà e la vitalità non sono tanto forti quanto l’amore, creando situazioni di depressione, ansia, abuso di sostanze e tendenze suicide. Penso a come siano incredibili i risultati nell’azione di riequilibrio della trinità tramite la guarigione energetica, lo sviluppo della stamina con arti marziali e scienza dello yoga, e quanto essi siano in grado di trasformare la vita di queste persone in poche sessioni. In casi di traumi passati per esempio, è possibile lavorare con la medicina energetica sulla causa d’origine del disturbo nel passato, in modo da eliminarne la matrice. Talvolta le radici di questi disturbi si trovano nella vite passate e si trovano scritte nei “life chip condensers”, la cui guarigione richiede una particolare formazione in scienza di guarigione avanzata e tecnologia spirituale.

Mi dico di essere fortunata per avere avuto la possibilità di costruirmi una carriera sulle mie domande esistenziali e aver ora la possibilità di aiutare con successo molte persone a trasformare le loro vite, insieme a un team di successo con la stessa visione.

Contemplo sui prossimi passi, consapevole di trovarmi al prossimo giro di boa, questo anno sarà molto importante, e in questo anno devo saltare.

Altre domande ora mi accompagnano, come portare con successo i mie clienti al loro prossimo passo di sviluppo personale, come raggiungere le anime in ricerca là fuori, che ancora non sanno che c’è un sentiero per loro oltre l’oscurità in cui si trovano ora.

Domande che troveranno una risposta fra 7 sette anni credo, al termine di un altro giro di boa.

A distanza di molti anni ho ancora un mantra scritto su un post it sullo specchio del mio bagno, che vorrei condividere:

think benevolently

speak wisely

act fairly

work intelligently

share altruistically

serve selflessly

live moderately

success follows,

fulfillment thereafter.         

(Master Del Pe)             

 Ho pensato molte volte di avere un blog, ma per un motivo o per l’altro ho sempre lasciato perdere. Il “OMG che cosa penserà la gente?”, “e se ciò scrivo non fosse abbastanza nobile e intelligente?” “che gliene può importare agli altri delle mie riflessioni?” hanno sempre avuto la meglio. Fino ad ora.  

Da buon Raggio 2 sento infatti l’esigenza di esprimere il mio insegnante interiore, perché come dice l’Apocalisse:

 

 Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.” 

 

Chiedo umilmente scusa in anticipo se i contenuti di questo blog non fossero all’altezza delle aspettative.

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