Da giovane
studente di teosofia e appassionata di esoterismo fui invitata nel 2013 alla
libreria Arcana di Milano al lancio di un libro che prometteva nuove verità da
esplorare: Aquarian Invocation: Bringer of the Diamond Age. Ero all’epoca
attraversata da una corrente oscura di apatia esistenziale estrema per tutto ciò
di interesse umano, reduce da un appena abbandonato autolesionismo (di cui
porto ancora i segni) e con un passato di depressione e ricoveri psichiatrici,
un vuoto in cui mi trascinavo quotidianamente cercando risposte alle grandi domande
universali.
Non sapevo bene chi
fosse Master Del Pe, e non ricordo bene cosa mi fu comunicato con l’invito a
partecipare alla conferenza, che devo dire con ritrosia, accettai.
Ricordo che Master
Del Pe fece il suo ingresso sul piccolo palco introdotto dal suo team e accennò
al microfono un timido saluto. Dal principio, la sua domanda al pubblico fu:
chi di voi ha studiato teosofia? Vidi qualche mano alzarsi, io ero troppo
timida per espormi, ma il mio cuore comincio ad accelerare inspiegabilmente,
quando mi accorsi che dal palco, lo sguardo di Master Del Pe si era posasto su
di me, attraversandomi con un laser. Ce l’ho scritto da qualche parte? - pensai.
Si avventurò a
parlare della vita di Gesù come parabola iniziatica, delle sedi dell’Anima nel nostro
corpo e il processo di incarnazione, dei cambiamenti in prospettiva per l’umanità.
La mia coscienza si infiammò a colpi di scariche elettriche, che finalmente mi
dicevano, dopo molto cercare, qui c’è la Verità.
Quella fu la
prima volta che vidi Master Del Pe (almeno in questa vita) e l’inizio di quello
che sarebbe diventato il mio Sentiero di Servizio all’Umanità e agli Esseri
Divini.
Namascar